Il fetish
Il fetish ha diverse pratiche, quelle più soft sono il foot fetish, il trampling, il dangling, il tickling e il facesitting.
Il fetish è composto da diverse pratiche ma in questo articolo cerchiamo di spiegare quelle riguardanti le pratiche più soft e quindi meno dolorose.
Il Foot Fetish
Il foot fetish è il feticismo dei piedi è al primo posto tra le pratiche fetish più amate non che esserci l’adorazione del piede femminile (o maschile in ambito gay).
Vi sono vari livelli di feticismo ma in generale si prova piacere sessuale guardando, assaporando e annusando, includendo quindi vari sensi ma soprattutto il tatto, dato che spesso la pratica prevede la masturbazione diretta del pene con i piedi della donna (footjob o sega con i piedi).
Ci sono diverse varianti del foot fetish: adorazione del piede nudo, del piede velato (collant), del piede con le unghia smaltate, del piede maturo, del piede sporco, sudato e maleodorante, ecc..
Trampling: il calpestamento
Trampling fetish restando sempre nel campo dei feticismi legati ai piedi vi è la pratica del trampling che unisce il piacere del dolore con il feticismo per i piedi.
Questa consiste nel farsi calpestare dalla donna a piedi nudi, nel caso in cui la sensazione di dolore non è fonte di piacere sessuale, o usando scarpe con tacchi a spillo che lasciano vedere il piede ma provocano anche un leggero dolore che può provocare sensazioni orgasmiche.
Dangling: variante del foot fetish con le scarpe
Anche questo è legato al piede ma coinvolge solo la vista dato che può essere molto piccante, magari in pubblico o anche in casa ma a distanza far dondolare il piede con una scarpa appesa, come per far capire al partner che tra non molto potrà godere dei piedi nudi della donna.
Tickling: il fetish del solletico
Consiste nel creare un gioco di seduzione molto divertente con il partner, che a molti può far sorridere, ma a tanti che lo hanno provato hanno scoperto essere davvero piccante ed erotico.
Questo in particolare è l’atto di fare il solletico, soprattutto nelle zone genitali e in quelle solitamente nascoste dai vestiti, come le natiche, il seno ei piedi.
Nella storia ci sono anche grandi personalità che hanno usato questa pratica, come ad esempio l’imperatrice russa Caterina la Grande, che utilizzava dei servi con delle piume per farsi fare il solletico.
Facesitting: il fetish di farsi sedere in faccia
Questa pratica fetish è molto amata dagli uomini che apprezzano le pratiche di sottomissione dato che con il facesitting bisogna sedersi sulla faccia del partner per obbligarlo ad avere un contatto forzato, quindi sottomesso, con le zone genitali come la vagina e con la zona anale.
Questa pratica, quindi, vede l’utilizzo forzato del senso del tatto, della vista e soprattutto dell’olfatto, dato che si obbliga il partner ad annusare ano e vagina.
Se si vuole utilizzare la lingua e quindi il senso del gusto, questo rientra in una pratica di sesso orale (cunnilingus e anilingus).
Data di pubblicazione: 08 October 2024
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