Kinbaku: viaggio nella pratica Giapponese che sta appassionando il mondo
Da tempo si sente ormai parlare di kinbaku ( o Shibari), ma cos’è di preciso questa particolare pratica giapponese?
Kinbaku significa “legatura stretta”, la pratica consiste nel legare la persona con delle corde ricreando schemi geometrici, ricercando una perfezione visiva e sensoriale.
Con questa pratica si cerca di esprimere sensazioni ed emozioni attraverso il corpo di una persona legata, sfidata dalla corda, nel tentativo di creare un momento unico e irripetibile.
Nel kinbaku è molto importante l’uso di precise regole estetiche: sono infatti fondamentali gli schemi con i quali viene applicata la corda e le posizioni con cui si lega l’altra persona.
Ogni nodo, torsione, forma creata nella pratica del kinbaku assume un importante valore simbolico.
L’obbiettivo finale infatti non è avere il totale controllo della persona legata, ma creare un opera d’arte visiva attraverso le corde.
La legatura più apprezzata risulta essere quella in cui ad un a prima occhiata le corde non ricreano un ordine preciso e definito, ma una particolare e sottile armonia che si può cogliere soltanto guardando il tutto nel suo insieme, dando vita ad una vera e propria opera d’arte, unica ed irripetibile.
Nel kinbaku anche il rapporto tra la persona che lega e quella che viene legata assume una profonda importanza.
Il dolore deve essere percepito come un momento da vivere, un esperienza mistica, deve essere accettato e vissuto, non sofferto.
Le due anime protagoniste devono mettersi a nudo una di fronte all’altra.
Chi viene legato deve abbandonarsi totalmente alla fiducia nella persona che lega, e quest’ultima deve essere sicura della sincerità e trasparenza di chi viene legato.
Il kinbaku è quindi un esperienza forte, un viaggio profondo all’interno delle proprie paure, insicurezze, sofferenze, sia da una parte che dall’altra.
I due protagonisti dovranno far fronte a tutte queste emozioni, sperimentando un’ esperienza profonda che accrescerà esponenzialmente la fiducia in se stessi e nell’altro.
Data di pubblicazione: 08 October 2024
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